Il Teatro Quirino Vittorio Gassman di Roma ha organizzato una serata in onore di Emmanuele F. M. Emanuele, fresco vincitore del Premio Montale 2019 per la poesia. In una sala gremita da appassionati del genere, dai principali esponenti del mondo della cultura italiana e dagli amici più cari dello storico presidente di Fondazione Roma, si è svolto un coinvolgente reading di 15 poesie. Sul palco tre grandi interpreti teatrali come Geppi Gleijeses, Maurisa Laurito ed Andrea Giordana hanno declamato alcune delle poesie più belle scritte da Emanuele. Sono le poesie che non ti aspetti.

Perché il professore ed avvocato oggi Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale ha un curriculum talmente colmo di cose importanti, banchiere, assicuratore, gestore di grandi aziende, mecenate, filantropo che pensi non ci possa essere spazio per un mondo delicato e profondo come quello dello scrivere più difficile, la poesia per l’appunto. Eppure la produzione poetica di Emanuele è lì, vasta, consolidata, acuta e con lo stesso carattere dell’autore. Non c’è indulgenza verso le mode, verso i manierismi. L’autore sa cosa vuole dire, dove vuole andare, dove vuole condurre il lettore e lo fa in totale, beata autonomia. Come del resto Emanuele ha fatto in tutta la sua articolatissima vita. E’ il suo io che dialoga con noi. I suoi ricordi, le sue suggestioni, le sue amarezze e le sue gioie diventano le nostre. Nelle sue parole del resto c’è tutta la sua vita, esposta con la franchezza e l’apertura d’animo che si riserva soltanto agli amici cari. Parla delle sue terre, dei suoi viaggi, del suo amore per la natura. Ma anche delle delusioni e delle speranze, della morte e della gioia di vivere. Nel suo lavoro Emanuele ci racconta una vita intensa vissuta sempre al massimo. E lo fa consentendo al lettore di immedesimarsi, di vedere con lui i giochi sublimi e liberi delle rondini o l’amore delle palme per il vento. No, non te l’aspetti un lavoro così da  un uomo che ha fatto battaglie politiche, economiche e sociali. Che ha affrontato la durezza di tanti scontri, le difficoltà che si provano per costruire in vent’anni o poco più una delle fondazioni di maggior successo e prestigio a livello internazionale sia poi in grado di scrivere poesie così delicate, toccanti, coinvolgenti. Non te lo aspetti ed è anche per questo che ne resti così colpito. (GT)