Redazione

Il clima di tensione sull’andamento gestionale di Tim per i due profit warning ravvicinati, è sfociato con una indiscrezione parigina riportata da Reuters. Vivendi, il primo azionista di Telecom Italia, ritiene Luigi Gubitosi una soluzione solo di breve termine che suona forte e chiaro come una sfiducia totale dell’operato del top manager partenopeo.

La ragione di tale cambiamento, si legge sempre da fonti vicine a Vivendi, risiede nella consapevolezza che il cda di giovedì scorso abbia confermato l’assenza di una “chiara visione” su come gestire i problemi legati all’andamento negativo dei ricavi del principale gruppo italiano di telecomunicazioni.

L’esito del consiglio di Tim, spiega la Reuters, ha dimostrato che Vivendi aveva preoccupazioni fondate ma allo stesso tempo rimane convinta che Tim possa svolgere un ruolo fondamentale per la crescita dell’economia italiana e ribadisce il suo impegno a lavorare in accordo con il governo per rilanciare la società.

Il tono dell’indiscrezione fatta filtrare attraverso Reuters sottolinea anche come la volontà di procedere alla sostituzione di Gubitosi non vuole essere un gesto scortese nei confronti del Governo Italiano e del socio Cdp ma soltanto chiarire che il nome dell’attuale amministratore delegato è fuori da qualunque tavolo di dialogo, una condizione per garantire all’azienda una soluzione in tempi rapidi che consenta una ripresa del valore dell’investimento e che dia quelle risposte di nuova progettualità al mercato che sono tanto attese e che stanno bocciando Gubitosi più della stessa Vivendi.

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