Fondata nel 2014, ha ora ottenuto il riconscimento governativo. Il Presidente Simone Santi: “Un passo importante per il Paese e per tutte le aziende italiane”

di Giulio Talarico

La Camera di Commercio Italiana del Mozambico è stata riconosciuta dal Governo Italiano, particolare dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Farnesina e dal Ministero degli Affari Esteri. E’ un riconoscimento importante per due ragioni. Sancisce il valore strategico del Mozambico, divenuto vero hub energetico per l’Italia e per l’Europa; certifica positivamente il lavoro svolto in questi anni a livello locale per le tante imprese italiane presenti. Nell’Africa Sub sahariana, dopo il Sud Africa, questa del Mozambico è la seconda Camera di Commercio riconosciuta dal Governo Italiano.

E’ da ricordare che il Mozambico, benchè sai una ex colonia portoghese, ha fortíssimi legami com l’Italia. Gli accordi di pace di 30 anni fa, che consentirono al paese di uscire da una terribile guerra civile, furono sottoscritti grazie alla mediazione di Sant’Egidio e firmati proprio a Roma. Una amicizia e una collaborazione sancita anche dalla presenza nel Paese di multinazionali come ENI e Saipem, aziende impegnate nello sviluppo dei progetti di sfruttamento degli enorme giacimenti di gas scoperti proprio da Eni nel nord del Mozambico, e anche da forti legami politici, ribaditi dalla visita dello scorso luglio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Fondata il 27 agosto 2014 da um gruppo di imprenditori italiani, che con lungimiranza compresero la necessità di dare vita ad una struttura associativa, la Camera è attualmente presieduta da Simone Santi imprenditore che da tempo opera a Maputo, Cavaliere della stella d’Italia, già console del Mozambico a Milano, Presidente di Leonardo Group.  A testimonianza dell’importanza di questo riconoscimento, al Presidente Santi sono giunte le felicitazioni anche dall’Ambasciata italiana a Maputo e dal Sistema Italia in Mozambico.

Dal 2014 ad oggi la CCMI è cresciuta progressivamente con l’ingresso di nuovi membri, come, tra gli altri, la SAIPEM, anche presente nel Board, poi BAKER HUGHES – NUOVO PIGNONE, Bonatti, Renco, CMC , Donelli, Faresin, Prysmian, Leonardo Group e Leonardo Green e molte altre ancora. Una crescita progressiva che dimostra l’efficacia del lavoro svolto e l’apprezzamento degli associati.

Entrata da alcuni anni in Assocamerestero come la 79ª camera al mondo, la Camera del Mozambico vanta collaborazioni, accordi e partnerariati importante, come Assafrica e Mediterraneo – Confindustria. Promos, ANIMP, Assolombarda, Assorisorse. Anche questo um segno della vitalità della struttura guidata dal Presidente Santi.

Nel 2019, tanto per fare qualche esempio, la Camera di Commercio italiane ha organizzato, insieme alla CTA (equivalente di confindustria in Mozambico) e ai propri partner, l’ultima missione imprenditoriale mozambicana in Italia. Missione che ha visto, tra gli altri, la presenza del Presidente della Repubblica mozambica, Filipe Nyusi.

Tra le attività principali svolte dalla Camera di Commercio Italiana del Mozambico, oltre alle missioni d’affari, al supporto alle imprese, all’organizzazione degli Italian Business Awards vi è la preziosa partecipazione alle principali fiere del paese, oltre naturalmente ad attività di studio, analisi e di networking.

Attraverso la CCMI e il suo presidente, l’Italia esprime attualmente, in Mozambico, la Presidenza della Eurocam (Associazione delle camere e agenzie bilateral europee in Mozambico) e della Sezione Risorse Naturali e Energia della Confederazione delle associazioni Economiche del Mozambico (CTA).

Simone Santi

Questo riconoscimento è un passo importante per la nostra comunità, per le nostre imprese, per il sistema Italia – ha detto il Presidente Santi – il Mozambico ha eccellenti possibilità di crescita. La Camera di Commercio che ho il privilegio di presiedere darà il suo contributo affinchè l’Italia sai tra i più importante partner del Mozambico in questo progetto di sviluppo”.

A propósito del ruolo degli associati, ocorre ricordare che SAIPEM è membro del board ed esprime il vice presidente della CCMI. Saipem, capo del consorzio CCSJV , ha avviato il maggior progetto nella sua storia, con la costruzione di impianto di LNG per un consorzio capitanato da Total Energies. Il progetto è sospeso per causa di forze maggiori, ma la recente visita del CEO nel nord del Mozambico fa pensare ad una ripartenza nel corso di quest’anno. Dal canto suo ENI è entrata in produzione con il Coral FLNG, modelo che rappresenta un esempio di tecnologia ed innovazione in tema di riduzione della CO2. Il gas liquefatto proveniente dal Mozambico sta rifornendo l’Europa, in momento in cui il continente cerca di ridurre la dipendenza dalla Russia. L’ultimo carico partito dal Mozambico è andato in Croazia. La visita di Mattarella, l’attivismo e la presenza dei massimi dirigenti Eni e le recenti dichiarazioni del Governo fanno pensare che il Mozambico possa essere una pedina fondamentale del cosiddetto Piano Mattei, um programma energético che vede l’Africa al centro dei progetti di sviluppo.

A testimonianza di questo momento positivo per le aziende italiane in Mozambico, ricordiamo infine che SAIPEM ha recentemente acquisito il contratto di manutenzione per il Coral Floating LNG operato da ENI. Tra i membri della CCMi anche Nuovo Pignone ( BH) Bonatti, CMC, Renco, Faresin, Donelli , Prysmian, Leonardo Group e LeonardoGreen, che ne esprime la Presidenza. Felicitazioni anche dall’Ambasciata e dal Sistema Italia in Mozambico

(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati