Finisce positivamente la fase più acuta di questo nuovo ricovero dell’ex Premier. Ora parte la fase di recupero

Redazione

Dopo 10 giorni di una terapia intensiva che ha tenuto in apprensione famiglia e paese, per il vecchio leone della destra italiana è giunto finalmente il momento del ritorno nel reparto ordinario, segno inequivocabile di un netto miglioramento generale delle sue condizioni. C’è dunque ottimismo fuori e dentro il San Raffaele in un clima tuttavia di grande cautela. La fine dell’emergenzia infatti non toglie che le patologia che affliggono il fondatore di Forza Italia, una polmonite, complicanza di una leucemia mielomonocitica cronica,  siano molto serie.

Berlusconi è seguito come sempre dal suo medico di fiducia e primario di Terapia intensiva, Alberto Zangrillo, affiancato da Fabio Ciceri, alla guida dell’unità di Ematologia e Oncoematologia nell’ospedale milanese. L’ex presidente del Consiglio al momento sta seguendo terapie di tipo citoriduttivo (chemioterapia, ndr), antimicrobico e antinfiammatorio che, secondo il bollettino di lunedì scorso, «stanno producendo i risultati attesi».

Giovedì 13

Per Silvio Berlusconi anche oggi giornata tranquilla. E’ la numero 9 dal ricovero. Il Presidente di Forza Italia rimane in sala di rianimazione, il che fa comprendere che la situazione è sembra delicata, ma non si hanno cattive notizie. Il che è una buona notizia. Quel che si registra oggi sono le parole di gratitudine ed ammirazione nei confronti del padre di Piersilvio che all’uscita dall’ospedale ha rilasciato questa dichiarazione: “voglio dire questa cosa dal cuore: sono ammirato dalla forza e dall’impegno con cui papà ancora una volta sta lavorando per recuperare. Non mi addentro in questioni mediche perché è in ambito intensivo, ma l’ho trovato di buon umore. È un esempio perché si sta impegnando”. I medici dal canto loro spiegano che nelle ultime 72 ore c’è stato “un costante miglioramento”.

Mercoledì 12

Ancora una notte tranquilla per Silvio Berlusconi.  Il fondatore di Forza Italia non può ancora camminare ma i medici mantengono un attegiamento cauto ma ottimista. Oggi ancora nessun bollettino medico, mentre continuano le visite dei figli e degli amici più cari. Non si è spostata dall’ospedale la compagna Marta Fascina. Il ministro della salute Orazio Schillaci questa mattina: “è in terapia intensiva ed è un malato delicato ma spero possa riprendersi a tornare a tutte le sue attività”.

Martedì 11

Lo stato di salute di Silvio Berlusconi è in una situazione sempre critica  ma come dichiarato nel bollettino medico odierno c’è stato “progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d’organo monitorate”.
Di fatto questa è la prima notizia positiva che arriva direttamente dall’ospedale.  Il secco comunicato è firmato dai professori Zangrillo e Ciceri.

L’ex presidente del Consiglio è ricoverato nel reparto di terapia intensiva del San Raffaele da mercoledì 5 aprile per un’infezione polmonare. Berlusconi ha la leucemia, e si sta sottoponendo a una terapia citoriduttiva.

Lunedì 10 aprile

E’ il sesto giorno di ricovere per Silvio Berluscono al San Raffaele di Milano. E il quadro sembra in migliormento. L’ultimo bollettino medico diramato parla di un «progressivo e costante miglioramento» rispetto a mercoledì scorso quando l’ex premieri fu ricoverato d’urgenza nell’ospedale di Segrate per un’infezione polmonare in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica e acuta. L’ex presidente del Consiglio, a quanto riferisce chi ha avuto modo di parlargli, starebbe reagendo bene alla degenza, e il suo umore viene definito «alto».

A livello politico però non si placano le polemiche sul futuro del partito azzurro e le indiscrezioni che filtrano parlano di un deterioramento dei rapporti tra l’ala governista, che fa capo al vicepremier e coordinatore di Fi Antonio Tajani, e la componente vicina alla capogruppo al Senato Licia Ronzulli. Ad allontanare le voci di scissione oggi ci pensa Giorgio Mulè, il vicepresidente della Camera storicamente vicino a Ronzulli: «Chi parla di rischio scissione dovrebbe vergognarsi soltanto a pensarlo in questo momento», ha detto all’Adnkronos l’ex direttore di ‘Panorama. Le recenti nomine hanno premiato la linea governista di Tajani, rinsaldando il legame tra Forza Italia e il governo Meloni. Vedremo nei prossimi giorni come evolverà la situzione interna al partito e naturalmente lo stato di salute del fondatore di Mediaset che nonostante migliori rimane preoccupante.

Domenica 9 aprile

Quinto giorno in rianimazione per Silvio Berlusconi al San Raffaele che tuttavia passa una Pasqua serena. Fonti ospedaliere rivelano come il Presidente e fondatore di forza Italia “stia reagendo bene alle terapie a cui è sottoposto per combattere l’infezione polmonare”. Oggi non è stato diramato alcun bollettino medico ufficiale. Il suo medico, Alberto Zangrillo, ha detto: “Sono sereno e fiducioso, stiamo facendo del nostro meglio, tutto va secondo gli standard attesi”. Marina, primogenita di Berlusconi, è stata la prima tra i suoi figli a fare visita al presidente di Forza Italia per il giorno di Pasqua. Con lei anche Fedele Confalonieri. Poi nel corso della giornata altre visite, tutte mediamente brevi.

Sabato 8 aprile

Silvio Berlusconi, circondato sempre dall’affetto dei suoi cinque figli e della compagna Marta Fascina, ha trascorso un nuovo giorno in rianimazione, al San Raffaele di Milano.  Il quadro clinico rimane sempre difficile e preoccupante. Ma a rincuorare gli animi di parenti, amici ed elettori è Alberto Zangrillo, medico personale diBerlusconi, il quale si è detto “sereno” speigando che la situazione del suo paziente “che è anche un grande amico per me è complicata, ma risponde bene alle terapie. Non c’è né pessimismo né ottimismo”. Sulla stessa lunghezza d’onde anche Gianni Letta, che uscendo dall’ospedale ha detto: “L’ho trovato meglio di quanto pensassi”. Berlusconi, 86 anni, è ricoverato dallo scorso 5 aprile per una polmonite conseguenza della leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tempo. Nonostante le sue condizioni siano stabili e persista il problema dell’infezione polmonare, l’ex premier sembra chiedere di poter tornare a casa quanto prima. Come è passata la terza notte in terapia intensiva lo spiega il Ministro degli Esteri e coordinatore nazionale di Forza Italia  Antonio Tajani, secondo il quale è “trascorsa tranquilla”. Tajani ha raccontto anche che Berluscono “dice di sentirsi bene”.

Sul fronte politico c’è invece da registrare la dichiarazione di Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati: “Agli organi di stampa, nel rispetto assoluto del loro lavoro, chiediamo di abbassare le luci su Berlusconi. Il presidente Berlusconi sta lentamente migliorando e ovviamente, per il suo prestigio, richiama l’attenzione internazionale. Sarebbe positivo se si allentasse la presa e diminuisse la morbosità, senza in nessun modo ledere il diritto di informazione di una stampa che, nella stragrande maggioranza dei casi, è stata assolutamente corretta. Si tratta solo di rispettare una situazione delicata che ci sta fornendo buone notizie e che ci dà la concreta speranza che il presidente Berlusconi possa riprendersi“.

Venerdì 7 aprile

Silvio Berlusconi ha superato anche la seconda notte di ricovero. Il che, in uno scenario assai complesso, rimane una buona notizia. In famiglia si cerca ottimismo (Piersilvio: “é un leone”) e da fonti mediche si sottolinea come il fondatore di Forza Italia stia reagendo alla chemioterapia. Esplicito l’amico di sempre Fedele Confalonieri: “sta meglio di ieri”. Il paziente è vigile e interloquisce pienamente. Ma lo scenario rimane complicato proprio per l’acutizzarsi della leucemia.

Sul fonte politico si registra una compattezza della coalizione di governo, vicina con affetto al vecchio leader, che ieri sera ha voluto ricambiare chamando personalmente la premier Giorgia Meloni (che ha interrotto un Consiglio dei Ministri) e a Matteo Salvini. Mentre sul fronte interno di Forza Italia la gestione di questo delicato momento è stata affidata, pare anche per volere della famiglia, alla compagna del leader, la deputata di FI Marta Fascina. La grande maggioranza dei partiti politici e dei loro principali rappresentanti esprime solidarietà ed affetto a Berlusconi e vicinanza alla famiglia. Ma non mancano le polemiche. La più forte è scoppiata per le parole del leader di Azione Carlo Calenda espresse nel corso della trasmissione “Tagadà” su La7: “Penso – ha detto Calenda – che sia la chiusura di fatto della seconda Repubblica. La seconda Repubblica è Berlusconi, nel bene e nel male. Non ho mai creduto alla sua successione. E questo ha anche aspetti positivi, vedi i conflitti di interesse. Si chiude un pezzo di storia. Ma la vita è più larga della vita. È stato un leone, anzi, è un leone”.  Al leader di Azione hanno risposto stizziti molti esponendi di centro desta, criticando parole, modi e tempi. Mentre a sinistra si registra il silenzio di Elly Schlein e di Giuseppe Conte.

Nel pomeriggio anche Marina Berlusconi, primogenita del leader di Forza Italia, si è recata al San Raffaele di Milano per fare visita al padre. La figlia del Cavaliere è giunta a bordo di un’auto con i vetri oscurati, accedendo all’ospedale attraverso l’ingresso di via Olgettina. Poco dopo, è stato il turno del secondo genito, Pier Silvio, di fare ritorno alla struttura sanitaria per visitare il padre, ricoverato da due giorni nel reparto di terapia intensiva. Nel corso della giornata, hanno fatto visita al leader anche i figli Barbara e Luigi, nonché il fratello Paolo.

Nonostante le difficoltà di salute, il leader di Forza Italia non perde la determinazione e, secondo fonti azzurre, avrebbe incoraggiato il suo partito a continuare a lavorare, dichiarando di non vedere l’ora di tornare in campo. In tal modo, Berlusconi avrebbe inteso frenare le speculazioni sul futuro del partito e le voci di un congresso degli azzurri per la sua successione. Diverse fonti parlano di un Silvio Berlusconi in ripresa, desideroso di tornare a casa e superare questo “pit-stop”.

Giovedì 6 aprile

Ieri il primario Alberto Zangrillo, insieme al collega Fabio Ciceri, aveva diramato un comunicato chiaro: «Il Presidente Silvio Berlusconi è attualmente ricoverato in terapia intensiva per la cura di un’infezione polmonare. L’evento infettivo si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui egli è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica, di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta. La strategia terapeutica in atto prevede la cura dell’infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell’iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti».

Dopo la visita dei figli, del fratello Paolo, della compagna Marta Fascina e dell’amico di sempre Fedele Confalonieri sempre ieri è stato il turno dei compagni di partito di fare sentire la propria voce e la propria solidarietà. Tra questi il coordinatore Antonio Tajani che al Tg1 ha detto:  “La notte scorsa bene, le condizioni sono stabili, vogliamo essere ottimisti. Non molla mai. C’è un solo leader, non ci sono correnti e correntine, capi e capetti, Berlusconi fino all’altro ieri sera ha lavorato alla riorganizzazione territoriale del partito”.

Con Tajani sono tanti gli amici e i colleghi di partito che sono andati a trovarlo, da Fedele Confalonieri a Marcello dell’Utri, cosi come decine sono i messaggi di auguri ed incoraggiamento che arrivano dal mondo politico, tanto di omaggio che di opposizione.

Mercoledì 5 aprile

Il Presidente di Forza Italia è stato ricoverato d’urgenza al San Raffaele di Milano nel reparto di rianimazione. La situazione appare grave, anche se non si registrano commenti ufficiali. Le voci che filtrano riferiscono si tratti di polmonite e pare di leucemia. La famiglia in visita all’anziano leader.

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