Biden e McCharty hanno raggiunto l’accordo sul debito. In sostanza è previsto un superamento temporaneo del limite al tetto del debito pubblico e al contempo si congela il potere di spesa federale

di Mario Tosetti

Lo spauracchio del default dovrebbe essere definitivamente stato superato con l’accordo sul tetto del debito americano. Il presidente Usa Joe Biden e l’opposizione repubblicana che controllo la Camera hanno raggiunto un’intesa che sospende il  tetto del debito per un triennio.

L’accordo è stato raggiunto dopo un’intensa trattativa negoziale. La segretaria al Tesoro degli Stati Uniti, Jenet Yellen, aveva avvertito che uno storico default del governo sarebbe potuto arrivare da un momento all’altro a partire dal 5 giugno, qualora nn si fosse intervenuti per evitarlo attraverso il cosiddetto debit ceilinh.

L’intesa raggiunta è stata annunciata da una nota di Biden che ha definito l’accordo con McKCarty “importante passo avanti che riduce la spesa mentre protegge programmi di rilievo critico per i lavoratori” e aiuta la crescita economica. La nota prosegue affermando che l’intesa non torna indietro sulle priorità dei democratici.

McCarthy, in una conferenza stampa da Capitol Hill, ha da parte sua affermato che l’accordo contiene “riduzioni storiche nella spesa, riforme consequenziali che solleveranno persone dalla povertà e riduce eccessivi interventi governativi”. Ha sottolineato che non è prevista nessuna nuove tasse per rafforzare il gettito fiscale, anatema per i conservatori.

Nel dettaglio l’accordo sospende il limite dell’indebitamento del governo che al momento è di 31.400 miliardi per un periodo di due anni e quindi oltre la scadenza delle elezioni presidenziali 2024.  In cambio congela la spesa federale bloccandone l’aumento-. In alcuni casi la riduce, con l’eccezione di aumenti negli stanziamenti per difesa e veterani. Stando a un’analisi condotta dal New York Times, l’impatto sull’arco di dieci anni dei principali provvedimenti iscritti nell’intesa potrebbe essere di una riduzione di spesa pari a 650 miliardi di dollari, un risultato considerato modesto.

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