Tra le disposizioni vale la pena citare il ritardo al 18 dicembre per il pagamento delle prime due rate della rottamazione, l’opportunità di avere più di un Piano di Risparmio a lungo termine (Pir), il bonus per i servizi di psicologia, l’esenzione IVA per le procedure estetiche e la creazione di un Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese (PMI)

di  Carlo Longo

Il dl Anticipi è legge.  Il Parlamento ha votato, infatti, la fiducia sul provvedimento che che include sia misure economiche che fiscali di urgenza, in favore degli enti locali per la tutela del lavoro e per scopi indispensabili. Il Decreto Legge Anticipi è passato attraverso un lungo percorso legislativo, che è culminato con l’approvazione nella Camera dei Deputati, con 164 voti a favore e 115 contrari.

Il decreto, che comprende 24 articoli, apporta una serie interviene in una serie di settori. Tra le disposizioni vale la pena citare il ritardo al 18 dicembre per il pagamento delle prime due rate della rottamazione, l’opportunità di avere più di un Piano di Risparmio a lungo termine (Pir), il bonus per i servizi di psicologia, l’esenzione IVA per le procedure estetiche e la creazione di un Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese (PMI).

Queste nuove disposizioni rappresentano una significativa evoluzione della legislazione economica e fiscale italiana, mirata a fornire una maggiore protezione e favorire la crescita economica. La legge, infatti, mira a stimolare l’economia, migliorare la vita lavorativa e, in ultima analisi, a respondere alle esigenze urgenti degli italiani.

Il decreto ha anticipato al 2023 alcuni interventi di spesa per sollevare il bilancio statale del 2024. Questo è l’anno in cui il Patto di Stabilità tornerà ad essere applicato, in una forma che sarà concordata attraverso discussioni a livello europeo. La decisione è stata presa di anticipare al corrente anno il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni, che avrà un costo nel 2023 di 2 miliardi di euro.

Nel decreto, è previsto anche l’anticipo a dicembre 2023 dell’incremento, che sarà effettivo nel 2024, dell’indennità di vacanza contrattuale per i dipendenti pubblici a tempo indeterminato. Ancor una volta, il costo sarà di 2 miliardi di euro.

Maggiori retribuzioni per i dipendenti pubblici

Alcune classi di lavoratori pubblici – in particolare, insegnanti, medici e impiegati ministeriali – vedranno un aumento retributivo.

Riguardo ai dipendenti pubblici, l’aumento previsto riguarderà in particolare gli impiegati statali, tra cui insegnanti, medici e lavoratori ministeriali. Questi aumenti saranno attribuiti tramite un conguaglio sulla vacanza contrattuale, ovvero il periodo trascorso dall’ultima volta che il loro contratto collettivo è scaduto. L’importo dell’aumento varierà fino a raggiungere un massimo di circa 2 mila euro in aggiunta ai 700 euro previsti.

Rottamazione quater: Ancora tempo per pagare le prime due rate

Per chi non ha ancora saldato le prime due rate del piano di rottamazione delle cartelle, il termine è stato prorogato fino al 18 dicembre 2023.

Fino a lunedì 18 dicembre c’è ancora tempo per chi non ha ancora onorato le prime due rate del piano di rottamazione delle cartelle. Il nuovo termine è previsto dal decreto Anticipi che è stato approvato oggi. Luogotenente dell’Agenzia di riscossione ricorda che è ancora possibile regolare il pagamento, senza incorrere in sanzioni o interessi di mora. I versamenti dovuti entro il 31 ottobre 2023 e il 30 novembre 2023 saranno considerati tempestivi se eseguiti entro il 18 dicembre 2023. Non ci sono né sanzioni né 5 giorni di flessibilità per questa data.

Autonomi, ok a rinvio seconda rata Irpef

Nel decreto è stato disposto, per il solo 2023, il rinvio della seconda rata dell’Irpef per i titolari di partita Iva con ricavi o compensi fino a 170 mila euro. Il pagamento deve essere effettuato entro il 16 gennaio dell’anno successivo senza interessi, oppure può essere dilazionato fino a 5 rate mensili, da gennaio a maggio, con scadenza il giorno 16 di ciascun mese, con applicazione degli interessi a partire dalla seconda rata.

Affitti brevi

Il governo italiano ha elaborato una nuova regolamentazione per gli affitti a breve termine. Questa include l’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN), che sarà obbligatorio per tutti gli appartamenti affittati ai turisti. Questo dovrà essere visibile sulla porta degli appartamenti e citato nelle pubblicità. Le sanzioni per il mancato rispetto di questa norma possono arrivare fino a 8.000 euro. Inoltre, la tassazione forfettaria del 26% per Airbnb verrà discussa ulteriormente nel corso della Manovra.

Proroga dello smart working

È stata inoltre approvata una legge che proroga il diritto allo smart working per i genitori di bambini fino a 14 anni e i “lavoratori fragili” fino al 31 marzo 2024. Questi ultimi sono i dipendenti che, dopo un esame medico appropriato, sono ritenuti più a rischio di contagio da COVID-19.

Bonus psicologo

Riguardo al Bonus Psicologo, l’importo sarà raddoppiato per il 2023, grazie a un finanziamento supplementare di 5 milioni di euro. Il bonus aumenterà quindi da 600 euro a un massimo di 1.500 euro. Per essere idonei a questo sostegno, i beneficiari non dovranno avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) superiore a 50.000 euro.

Esenzione Iva per gli interventi estetici

Infine, è emersa una nuova norma destinata a eliminare l’IVA per gli interventi estetici a fini terapeutici. Questo significa interventi volti a migliorare il benessere fisico o a trattare malattie, purché siano attestati da un certificato medico.

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