Intanto nonostante la visita del Segretario di Stato americano Antony Blinken in Israele, la spirale di violenza tra Israele e Hezbollah non mostra segni di rallentamento

di Mario Tosetti

Molti Paesi sono pronti a contribuire alla ricostruzione di Gaza e a prestare aiuto al popolo palestinese. Ciò, però, è vincolato alla “formazione di uno stato palestinese”, come affermato dal Segretario di Stato americano Antony Blinken, durante una conferenza stampa tenuta in Israele. “Il punto di vista di questi Paesi è essenziale per chiudere definitivamente il ciclo di violenza, realizzando i diritti politici dei palestinesi”, sottolinea.

Blinken afferma con decisione che la chiave per una svolta nel conflitto è nelle mani dell’Hamas: “Il conflitto a Gaza potrebbe terminare domani se l’Hamas compisse le giuste azioni”, ribatte. Il gruppo terrorista, ritiene, “avrebbe potuto terminare tutto l’8 ottobre se non avesse utilizzato civili come scudi umani, se avesse deposto le armi, se si fosse arreso, se avesse liberato gli ostaggi”. Invita, quindi, l’Hamas a prendere le decisioni giuste adesso.

Aumento della tensione in Libano: l’attacco mirato da parte di Israele elimina il capo dell’aviazione di Hezbollah

Nonostante la visita del Segretario di Stato americano Antony Blinken in Israele, la spirale di violenza tra Israele e Hezbollah non mostra segni di rallentamento. All’alba di oggi, per la prima volta, il gruppo sciita attivo nel sud del Libano ha colpito con droni esplosivi il quartier generale settentrionale dell’esercito israeliano a Safed. Questo attacco è avvenuto in risposta all’eliminazione mirata del vicecomandante delle elite di Hezbollah, Wissam al-Tawil.

La reazione di Israele non si è fatta attendere: altri tre membri di Hezbollah sono stati eliminati durante attacchi mirati nel sud del Libano. Uno di loro, secondo i media locali, era Ali Hussein Barji, comandante dell’aviazione di Hezbollah. È stato preso di mira da un drone israeliano mentre era in auto a Khirbet Selm, appena prima dell’inizio del funerale di Al-Tawil.

Israele, come da consuetudine, non ha fornito conferme o smentite sugli eventi. Tuttavia, l’Idf ha rivelato che ieri a Gaza nove soldati sono morti e altri otto sono rimasti feriti in tre diversi episodi bellici, segnando uno dei giorni più tragici per le forze israeliane nella Striscia, sin dall’inizio dell’occupazione.

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