L’espansione avviata all’estero dall’ex Ad, Francesco Starace, si continua a scontrare con l’orientamento dei tribunali  nord americani in materia di tutela del territorio. Enel ha annunciato ricorso

Francesco Starace

Redazione

Nella sua corsa alla crescita nelle rinnovabili avviata dal precedente Ad, Francesco Starace, Enel negli Stati Uniti ha perso il primo round nella causa che le è stata intentata dai nativi americani Osage, i quali hanno agito richiedendo un risarcimento dopo aver ottenuto una vittoria legale per affermare la propria sovranità nella transizione energetica.

Secondo quanto riportato dal Financial Times, Enel sarà tenuta a versare circa 260 milioni di dollari per rimuovere 84 pale eoliche dalle terre Osage in Oklahoma. Questa decisione è stata presa in seguito alla sentenza di un giudice distrettuale federale lo scorso dicembre, che ha stabilito che l’azienda non aveva ottenuto l’autorizzazione necessaria, relativa ai diritti minerari, da parte del Consiglio Osage.

Il Financial Times evidenzia che si tratta di una delle prime sentenze negli Stati Uniti che richiede la rimozione di un impianto eolico già in funzione da un certo periodo. Il presidente dell’Osage Minerals Council, Everett Waller, ha dichiarato al FT: “Enel, ti costerà molto non averci chiesto il permesso. Era tutto ciò che dovevi fare“. Gli Osage, ha spiegato Waller, non si oppongono allo sviluppo delle energie pulite, ma vogliono essere consultati dalle aziende che operano sulle loro terre.

Dall’altra parte, l’azienda ha dichiarato: “Enel e Osage Wind rispettano il processo giudiziario relativo a Osage Wind e, sebbene non siano d’accordo con la decisione della Corte distrettuale federale dell’Oklahoma del 20 dicembre, continueranno ad agire in buona fede per gestire il progetto in conformità con la legge finché non sarà definito l’esito finale della controversia“.

Enel ha sottolineato che Osage Wind non aveva mai intenzione di estrarre minerali di proprietà della nazione Osage né di mettere in discussione la loro sovranità, agendo con la convinzione che le sue azioni fossero conformi ai requisiti legali applicabili. L’azienda ha inoltre sottolineato il beneficio apportato alla comunità locale, inclusi scuole, agricoltori, allevatori e altri proprietari terrieri Osage, attraverso la presenza dell’impianto eolico e la produzione di energia pulita e rinnovabile per 50.000 case. La cessazione delle attività del parco eolico avrebbe un impatto negativo su questi vantaggi per la comunità locale. Enel ha infine precisato che Osage Wind cercherà una revisione della decisione in appello, in modo da tutelare i propri diritti legali.

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