Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, durante la sua visita ufficiale in Giappone, ha espresso l’intenzione di rafforzare la collaborazione tra l’Italia e il Giappone in vari settori. Meloni ha parlato di una serie di temi, tra cui agricoltura, investimenti, intelligenza artificiale, migrazione e la guerra in Ucraina

di Corinna Pindaro

“Grazie per calorosa accoglienza, e ribadisco il sentimento di vicinanza al popolo giapponese per la tragedia del terremoto. Il Giappone è un paese amico con il quale l’Italia sta lavorando in grande armonia su molteplici aspetti”. Così ha dichiarato la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa con il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida, conclusa la visita al Palazzo Kantei di Tokyo.

Meloni ha evidenziato l’enorme potenziale della collaborazione tra i due paesi, menzionando che “da quando abbiamo avviato il partenariato strategico oltre un anno fa, i legami tra le nostre nazioni si sono notevolmente rafforzati”.

Nel suo discorso, la premier italiana ha sottolineato l’importanza dell’impegno del Giappone nello svolgere un ruolo essenziale durante la presidenza del G7. Ha affermato di voler “seguire le orme della presidenza giapponese, che ha svolto un lavoro eccezionale, rappresenta una sfida impegnativa ma avete delineato un percorso sul quale è possibile lavorare efficacemente”.

Meloni ha inoltre annunciato l’intensificazione della collaborazione con il Giappone in temi sicuramente importanti, tra cui affari strategici e politici. A partire dal mese prossimo, verrà attivato un nuovo meccanismo di consultazione su sicurezza e difesa. Inoltre, sono pianificate importanti esercitazioni militari congiunte, a testimonianza dell’intenzione italiana di essere sempre più presenti nell’Indo-Pacifico.

Gli sforzi di collaborazione tra Italia e Giappone si sono manifestati anche nel settore commerciale, dove l’interscambio è aumentato del 10%, superando i 15 miliardi.

L’incremento della presenza italiana nell’Indo-Pacifico è accolto con favore da Kishida, che vede con piacere l’approdo delle navi italiane, inclusa una portaerei, in Giappone per partecipare a esercitazioni, come dichiarato da Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio.

Nell’intervista concessa al quotidiano Yomiuri Shimbun, Meloni ha affrontato diversi temi, tra cui la crescita della destra in Europa. Ha chiarito come il trend sia più legato alle dinamiche nazionali che a movimenti generali, ribadendo che il desiderio dei popoli europei è quello di un’Europa protagonista mondiale senza soffocare le identità nazionali.

“In questi mesi il governo ha giocato un ruolo chiave a Bruxelles, facendo sentire con autorevolezza la voce dell’Italia e contribuendo al dibattito sui grandi temi”, afferma la premier, rivendicando la “svolta culturale” con cui gli altri Stati e le istituzioni Ue hanno “progressivamente condiviso” la posizione italiana sulla gestione del fenomeno migratorio “privilegiando la dimensione esterna come modalità per limitare le partenze”. Intendo continuare a lavorare per un’Europa che sia un gigante politico e non burocratico, cioè – ha spiegato – capace di raccogliere le sfide che richiedono l’unità tra le nazioni del continente, lasciando invece ai governi nazionali il compito di affrontare quelle politiche che possono essere attuate al meglio dalle istituzioni più vicine ai cittadini

“Ammiro molto il Giappone – ha evidenziato Meloni- un Paese che ho visitato in passato e in cui sono sempre felice di ritornare. Trovo la sua cultura antica, le sue tradizioni e le sue tecnologie avanzate affascinanti.” Ha inoltre aggiuntp come il Giappone sia un esempio per chi, come lei, crede nel ruolo della politica come interprete dell’interesse nazionale, promuovendo al contempo la convivenza pacifica e le regole internazionali.

Riguardo l’amicizia storica che lega l’Italia e il Giappone, Meloni ha evidenziato l’espansione delle relazioni, rafforzatesi lo scorso anno con il lancio del “Partenariato strategico” in seguito alla visita di Kishida in Italia. La presidentessa ha esaltato gli sforzi per rafforzare la cooperazione in diversi settori, tra cui sicurezza, settori ad alta tecnologia, ricerca scientifica e strategie di difesa.

Meloni ha sottolineato l’importanza di una collaborazione più ampia nel complicato contesto geopolitico attuale, dove crisi e attacchi all’ordine internazionale rendono necessaria l’animazione di nazioni affini come Italia e Giappone.

L’Italia, presiedendo gli attuali incontri del G7, confermerà il proprio sostegno all’Ucraina e affronterà questioni riguardanti il Medio Oriente, i Paesi in via di sviluppo e le economie emergenti, concentrandosi in particolare sull’Indo-Pacifico e sull’Africa.

Infine, riguardo alla decisione delle ritirata dall’iniziativa Via della Seta, Meloni ha chiarito che la scelta è dovuta alla mancata creazione dei benefici sperati e alla volontà di perseguire un rapporto bilaterale più fruttuoso con la Cina, senza il coinvolgimento strategico imposto dalla Via della Seta.

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