Intanto  l’esercito israeliano intensifica le azioni a Khan Yunis. Secondo l’Idf, varie strutture sono state utilizzate da Hamas per condurre operazioni militari e sono state rinvenute diverse armi

di Carlo Longo

Colloqui positivi e progressi significativi sono stati registrati durante i negoziati tra Israele e Hamas, secondo fonti interne. Secondo quanto riportato da Haaretz, fonti  vicine ai negoziati assicurano considerevoli passi avanti per raggiungere una tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi. A Parigi, teatro dei negoziati, sono presenti una delegazione israeliana, rappresentanti degli Stati Uniti, tra cui William Burns, direttore della CIA, del Qatar e dell’Egitto.

“È possibile raggiungere un accordo prima del Ramadan”, ha sottolineato una delle fonti, precisando che qualsiasi ulteriore evoluzione dipenderà ora da Hamas. Nel frattempo, l’esercito israeliano sta potenziando le sue operazioni a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.

L’Idf (Forza di difesa Israeliana) riferisce che molti edifici sono stati trasformati da Hamas in postazioni militari. Nel corso di queste operazioni, le forze israeliane hanno scoperto bombe di mortaio e munizioni nascoste in borse dell’Unrwa, l’Agenzia dell’Onu per i profughi palestinesi.

Sono stati inoltre confiscati fucili Kalašnikov, munizioni, granate, esplosivi, lanciarazzi e apparecchiature di comunicazione, come riferito dalla stessa fonte.

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