Il Regno Unito ha coinvolto 61 aziende nell’esperimento volto ad introdurre la settimana lavorativa di 32 ore in luogo delle 40 attuali. I risultati sono stati sorprendenti: non solo è diminuito lo stress per i dipendenti ma sono aumentati produttività e fatturato

di Mario Tosetti

Il Regno unito ha condotto un vasto esperimento sull’ipotesi di introdurre la settimana lavorativa di quattro giorni. Il risultato è sorprendente: non solo non danneggia l’azienda ma aumenta la produttività e la salute dei dipendenti.

I risultati sono stati presentati alla Camera dei Comuni a Londra e sembrerebbero univoci nell’affermare la positività di una settimana di lavoro di 32 ore. Coinvolte nell’esperimento sono state 61 aziende inglesi che operano in settori diversi e che da giugno 2021 hanno ridotto del 20% l’orario del personale a parità di retribuzione. Al termine dell’esperimento 56 aziende su 61 hanno dichiarato di voler continuare con la settimana di 4 giorni, tra queste 18 hanno preso la decisione di mantenere l’impostazione in maniera permanente. In sole 3 aziende l’esperimento è stato sospeso in quanto ritenuto fallimentare.

Le aziende che hanno adottato la settimana di 32 ore hanno rilevato un notevole calo di stress e malattia tra i dipendenti. Circa il 39% dei dipendenti ha dichiarato di essere meno stressato rispetto all’inizio del processo e il numero di giorni di malattia presi durante il processo è diminuito di circa due terzi. Ma non solo, sono nettamente calati i burnout e le dimissioni. Tra i 29.000 dipendenti coinvolti molti hanno fatto sapere che, grazie alla settimana di 4 giorni, si riesce meglio a conciliare l’impegno lavorativo con quello familiare. E’ una netta minoranza il personale che ha espresso preoccupazione per la necessità di assolvere al medesimo carico di lavoro ma in un tempo più ristretto. Evidenti vantaggi si sono riscontrati anche dal punto di vista economico: nel periodo del test i fatturati delle aziende coinvolte sono aumentati dell’1,4%, dato che balza a +35% rispetto allo stesso periodo del 202

I risultati sono stati analizzati dall’Università di Cambridge, in collaborazione con il Boston College americano, supportati  dall’organizzazione no profit Day Week Global, in collaborazione con il think tank Autonomy e il gruppo di campagna 4 Day Week Campaign Joe Ryle, direttore della 4 Day Week Campaign,  ha commentato l’ esperimento definendolo “un importante momento di svolta” in una campagna verso una settimana lavorativa di quattro giorni. “In un’ampia varietà di settori dell’economia, questi risultati incredibili mostrano che la settimana di quattro giorni a parità di stipendio funziona davvero. Sicuramente è giunto il momento di iniziare a diffonderla in tutto il paese”, ha sottolineato Ryle.

Perchè l’esperimento divenga realtà comunque occorre un passo da parte della politica, sul punto il deputato laburista Peter Dowd ha già presentato una proposta di legge per l’abbassamento della settimana lavorativa da 40 a 32 ore.

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