Giorgia Meloni è in missione diplomatica negli Emirati Arabi Uniti. L’obbiettivo è rilanciare i rapporti bilaterali tra i due Paesi ma anche aprire al dialogo con tutta l’area del Golfo soprattutto nell’ambito dell’energia e dell’ambiente, anche in vista della Cop28
di Carlo Longo
Dopo la visita in India, la missione diplomatica della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è proseguita per Abu Dhabi. La premier trascorrerà, infatti, due giorni negli Emirati Arabi Uniti con il dichiarato intento di rilanciare i rapporti bilaterali tra i due Paesi.
Il viaggio di Meloni, accompagnata dal vicepresidente e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è iniziato con l’incontro dell’ambasciatore d’Italia negli Emirati, Lorenzo Fanara, e il ministro dell’Industria e della tecnologia avanzata nonchè presidente designato della Cop28 Sultan Al Jaber.
L’incontro con AL Jaber, avvenuto in una sala dell’aeroporto, è stato strumentale nell’ottica del governo italiano a rinforzare la cooperazione tra i due Paesi in vista della presidenza assunta dagli Emirati Arabi dei lavori della Cop28, la conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici, in programma dal 30 novembre al 12 dicembre a Dubai.
Il calendario degli incontri della Premier prevede, poi, il 4 marzo l’incontro con lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti. Sul tavolo vi è una dichiarazione di intenti dalla quale dovrebbe sorgere un partenariato strategico tra Italia ed Emirati Arabi. In programma c’è la volontà di dare vita ad una cooperazione rafforzata che nell’ambito della Cop 28 conferisca all’Italia il ruolo di partner strategico in temi ambientali e nella lotta al cambiamento climatico. Inoltre, sarà sottoscritto un accordo tra Eni e Adnoc che andrà ad incidere direttamente sulla transizione energetica.
La parola chiave che riassume la visita di Meloni negli Emirati Arabi Uniti è rilancio. Dopo che negli ultimi anni i rapporti tra i due Paesi si erano raffreddati , a causa delle problematiche legate alla vicenda Etihad-Alitalia e allo stop all’export di armi deciso durante il secondo governo Conte, Meloni punta non solo a ricucire ma ad instaurare un vero e proprio sodalizio. Inoltre, probabilmente la premier è intenzionata ad utilizzare il rinnovato rapporto con gli Emirati per aprire al dialogo con tutta l’area del Golfo, dando vita a a collaborazioni strategiche soprattutto nei settori dell’energia e ambientale.
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