Locatelli: “La Convenzione è legge, è il nostro faro e guida ogni giorno il lavoro che tutti insieme dobbiamo portare avanti per garantire la piena partecipazione di ogni persona alla vita civile, sociale e politica delle nostre comunità”
di Carlo Longo
Far conoscere la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità nelle scuole, perché dai più giovani parta quel cambio di prospettiva vero, concreto e diffuso che metta finalmente al centro la persona con i suoi talenti e le sue competenze e che vuol dire anche progettare e immaginare qualsiasi luogo e qualsiasi evento che si intende realizzare in maniera universalmente accessibile e fruibile.
É l’obiettivo annunciato dal Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in occasione delle celebrazioni del 15° anniversario della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione Onu, che si sono svolte nell’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati.
“La Convenzione è legge, è il nostro faro e guida ogni giorno il lavoro che tutti insieme dobbiamo portare avanti per garantire la piena partecipazione di ogni persona alla vita civile, sociale e politica delle nostre comunità – ha sottolineato il Ministro Locatelli -. La sfida per il futuro è progettare insieme, scuola e mondo delle associazioni che si occupano di disabilità, perché il cambiamento parta dai più piccoli e gli studenti ne siano protagonisti”.
“Oggi lanciamo un messaggio di concretezza e di promesse mantenute: abbiamo avviato un grande piano di abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole grazie ai fondi Pnrr e a 1,2 miliardi di fondi ministeriali, abbiamo stanziato 25 milioni di euro per ausili didattici in favore di giovani con disabilità, abbiamo stanziato 70 milioni di euro per l’accompagnamento dei ragazzi con disabilità nelle scuole paritarie, abbiamo imposto il vincolo triennale alla cattedra per tutti i docenti di sostegno assunti in ruolo a partire dallo scorso settembre” ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “È anche importante far conoscere agli studenti la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. La scuola deve essere il luogo della inclusione, della serenità e del rispetto” ha concluso il Ministro.
Un momento di riflessione e confronto, quello che si è tenuto nell’Aula dei Gruppi parlamentari, e che ha visto protagonisti l’Istituto Comprensivo 46 “Scialoja Cortese” di Napoli, l’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Roma, l’Istituto Statale Superiore “Carlo Anti” di Villafranca di Verona (VR), l’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Urbani” di Porto Sant’Elpidio (FM) e il Liceo “Gelasio Caetani” di Roma, che hanno illustrato le loro buone pratiche di inclusione.
“Testimonianze preziose” per il Ministro Locatelli “che tracciano con chiarezza il percorso da seguire: insegnanti, associazioni, studenti devono lavorare insieme per far conoscere la Convenzione Onu e diffondere sempre più le buone pratiche di inclusione”.
L’appuntamento è per il prossimo anno. “Ci ritroveremo qui e continueremo ad ascoltare i ragazzi, perché la loro voce è quella che conta e che ci permetterà di fare passi in avanti cruciali per il futuro”, ha rimarcato il Ministro Locatelli.
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“Rivolgo le mie sincere congratulazioni al presidente Bardi, riconfermato alla guida della Regione, e ai neoeletti Consiglieri regionali per l’ottimo risultato conseguito. Esprimo un particolare apprezzamento alle tre Consigliere elette e a tutte le donne lucane che, candidandosi, hanno scelto di mettersi in gioco. L’ampia partecipazione delle donne alla vita politica è un passo importante verso la parità, ma c’è ancora molto da fare. Cresce il numero delle donne elette ma è sottodimensionata la loro presenza nelle posizioni di vertice, nonostante siano largamente dimostrati i vantaggi che la rappresentanza di genere procura alla società, proprio per le istanze di equità e di welfare delle quali le donne sono portatrici.
“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi che sono già stati avviati. La vera sfida è quella di continuare su questa strada”. Lo ha detto Vito Bardi, riconfermato presidente della Regione Basilicata alle elezioni del 21 e 22 aprile 2024, in un incontro con i giornalisti che si è svolto oggi a Potenza.
Alle ore 22 sono state scrutinate oltre 450 sezioni, ovvero circa i 2/3 delle sezioni totali (682). Queste le percentuali: 56.02% Vito Bardi (centrodestra), 42.75% Piero Marrese (centrosinistra), 1.23% Eustachio Follia (Volt).
56,65% per Vito Bardi (centrodestra), 42,17% per Piero Marrese (centrosinistra) e 1,18% per Eustachio Follia (Volt). Sono questi i dati relativi alle prime 100 sezioni scrutinate (su 682) per le elezioni regionali in Basilicata.